Gelsomino: la guida completa per amanti del verde!
La cura del gelsomino: consigli per una pianta sana e forte
Il gelsomino è un fiore affascinante che regala un profumo inebriante e una fioritura spettacolare, riportandoci subito all’estate, con i suoi giorni caldi e le notti fresche. Con le sue diverse varietà, rampicanti o cespugliose, si adatta a diverse esigenze e può decorare giardini, terrazzi e balconi.
Come scelgo il gelsomino?
La prima cosa da fare quando si decide di coltivare un gelsomino è scegliere la varietà più adatta alle proprie esigenze. Esistono infatti diverse specie di gelsomino, che si differiscono per forma, colore dei fiori, profumo e comportamento vegetativo.
Gelsomino officinale (Jasminum officinale): è la specie più diffusa e conosciuta, caratterizzata da fiori bianchi profumatissimi che si sviluppano attorno agli stami.
Ideale per decorare pergole, recinzioni e tralicci.
Gelsomino stellato (Trachelospermum jasminoides):ha fiori bianchi a forma di stella e un profumo delicato. Può essere coltivato sia come rampicante che come cespuglio.
Falso gelsomino (Jasminum multiflorum): non è un vero gelsomino, ma appartiene alla famiglia delle Apocynaceae. Ha fiori bianchi profumati e una crescita rampicante. È una specie molto resistente e facile da coltivare.
Avvertenze: tutte le parti della pianta sono tossiche se ingerite.
Come prendersi cura del gelsomino?
Una volta scelta la varietà di gelsomino più adatta, è importante conoscere le sue esigenze di cura e manutenzione per garantirgli una crescita sana e una fioritura abbondante.
- Posizione & Terreno: il gelsomino predilige luoghi soleggiati e riparati dal vento.
Alcune varietà tollerano la mezz’ombra.
Il terreno ideale è fertile, ben drenato e ricco di sostanza organica.
- Potatura: varia a seconda della specie.
Un gelsomino rampicante (es. Gelsomino Officinale e il Falso Gelsomino) si pota dopo la fioritura, tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Eliminate i rami vecchi, secchi o danneggiati, e accorciate i fusti più vigorosi per favorire la ramificazioni.Un gelsomino cespuglioso (es. Gelsomino Stellato) si pota all’inizio della primavera, eliminando rami secchi, spezzati o rivolti verso l’interno e potando i rami principali per una forma armoniosa.
Annafiatura: l’annaffiatura deve essere regolare, soprattutto durante il periodo vegetativo e di fioritura. In media, è sufficiente annaffiare 1 (uno) volta alla settimana, controllando che il terreno sia ben drenato per evitare ristagni idrici. In inverno, le annaffiature possono essere diradate.
Concimazione: in primavera e autunno, è consigliabile concimare il gelsomino con un fertilizzante liquido o granulare per piante fiorite, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione.
Il gelsomino può essere attaccato da alcuni parassiti, come afidi, cocciniglie e acari.
Se notate la presenza di insetti sulle foglie o sui rami, potete intervenire con prodotti specifici, preferibilmente biologici, seguendo le istruzioni riportate sull’etichetta.
I consigli di Michele Sala:
- Evitare di annaffiare il gelsomino direttamente sulle foglie e sui fiori, per evitare malattie fungine.
Innaffiare alla base della pianta, in modo che l’acqua penetri nel terreno in modo uniforme. - Utilizzare un fertilizzante specifico per piante fiorite.
- La talea è il metodo più semplice e veloce per riprodurre il gelsomino.
In primavera o in estate, prelevare talee di circa 10 cm da fusti sani e vigorosi.
Eliminare le foglie dalla parte inferiore delle talee e metterle a radicare in un vaso con terriccio umido. - In caso di gelate, è consigliabile proteggere il gelsomino coprendolo con un telo in tessuto.
Con un po’ di attenzione e cura, il vostro gelsomino vi regalerà anni di fioriture profumate e spettacolari!
Seguendo questi semplici consigli, potrete far crescere un gelsomino sano e rigoglioso che donerà un tocco di colore, luce e profumo alla vostra Oasi di Bellezza.
Rimanete sempre aggiornati sui prossimi Verdi Consigli di Michele Sala, il giardiniere più cliccato sul web!